Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio.
Salmi 90:12
Questo verso del Salmo 90 è citato o dedicato spesso in occasione di un compleanno, e più l’età avanza più diventa fondamentale imparare a “contare bene”. Il tempo che abbiamo il privilegio di vivere, e che fluisce come dono dalla grazia infinita di Dio, merita di essere vissuto con intensità e passione. Nessuno poteva conoscere il giorno della sua nascita e altrettanto non siamo in grado di sapere l’ora in cui i nostri giorni conosceranno la fine e l’esistenza ritornerà nella polvere. La nostra vita potrebbe, infatti, essere assimilata alla tela di un pittore ancora da dipingere. Perciò, è rilevante scegliere responsabilmente i colori, modulandoli secondo le aspettative e le prospettive esistenziali. A che punto è il tuo dipinto? La nostra tela (la vita o il tempo) che dobbiamo ancora decorare resta sì un dono elargito da Dio e necessita di riflettere nella sua interezza il Creatore. Il dipinto non dovrà mai riflettere esclusivamente la nostra immagine, espressione del sé che esclude l’altro.
“Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia: ora conosco in parte; ma allora conoscerò appieno, come anche sono stato appieno conosciuto” (1 Corinti 13:12). L’apostolo Paolo ci ricorda che conoscere e vivere nei propri limiti è sinonimo di saggezza. Ecco che probabilmente la tua tela è stata rovinata, forse lacerata, finanche arrotolata e accantonata, e tu non volevi più saperne. Lui invece ti ha rimesso a nuovo e ha deciso di compiere in te “un’opera d’arte”: sarai un Suo capolavoro. Non fermarti perciò a considerare le singole pennellate. Ci saranno tratti e sfumature non di tuo gradimento, ma non essere frettoloso nel giudicare: il pittore è Lui. Egli conosce il progetto finale. Occorre mettere in preventivo che eventi e situazioni varie potrebbero improvvisamente oscurare o appesantire il disegno che stava venendo fuori. Non disperare, resta fiducioso perché Egli ha tutto sotto controllo e quando Egli comincia un’opera per certo la porta a compimento (Filippesi 1:6). Aspetta il Suo tempo, fidati dei suoi modi.
La storia di Giobbe potrebbe venirci incontro ed essere fonte di ispirazione. Guardiamo alle sue turbolente vicende per restare senza parole nel tentativo di capire il suo quadro esistenziale e il modo in cui Dio l’ha pennellato. Inizialmente tinteggiature di amore, giustizia sociale, solidarietà, saggezza, autostima: un tempo senza rimpianti. Aveva tutto e in abbondanza. Poi, all’improvviso, questo meraviglioso dipinto, quieto e sereno, è stato imbrattato da una serie di tragedie: la morte dei figli, la distruzione dell’azienda e la malattia personale. Su questi tratti oscuri, i suoi amici, piuttosto che consolarlo, hanno cercato di infondergli sensi di colpa. Giobbe, benché ignaro del motivo di tanta sofferenza, si dichiara innocente: “il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni” (27:6). In questo nebuloso affresco dalle tinte fosche e mendaci, contrassegnato dal silenzio di Dio, Giobbe prende le distanze dall’angoscia e dall’incapacità di afferrare quel che stava accadendo e in un atto di totale abbandono.
Le sue parole raggiungono le corde interiori di chi sta attraversando momenti difficili e le fanno vibrare in una melodia di speranza: “Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra. Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, nella mia carne vedrò Dio. Lo vedrò io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Il mio cuore si strugge dentro di me” (19:25-27). Non per tutti è garantito il lieto fine, ma certamente ci è promesso nella vita eterna. “Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me” (Giovanni 14:1), dichiarava il Maestro. Diamogli fiducia. Allarghiamo il nostro cuore e uniamoci al salmista, dichiarando senza sospiri: “Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene” (Salmi 139:14).
Piano di lettura settimanale
della Bibbia n. 25
12 giugno Esdra 3-5; Giovanni 20
13 giugno Esdra 6-8; Giovanni 21
14 giugno Esdra 9-10; Atti 1
15 giugno Neemia 1-3; Atti 2:1-21
16 giugno Neemia 4-6; Atti 2:22-47
17 giugno Neemia 7-9; Atti 3
18 giugno Neemia 10-11; Atti 4:1-22
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