Sì, è vero! Ammettiamolo. Dedicare del tempo alla lettura con i più piccoli non solo è faticoso, ma va contro la diffusa tendenza di demandare le nostre responsabilità genitoriali ad apparecchi ipertecnologici, senza cuore e anima.
Eppure i pediatri (fonte: natiperleggere.it) indicano che la lettura condivisa durante i primi tre anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Infatti, un bambino che cresce, ricevendo letture quotidiane, acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di scoprire il mondo. Inoltre, leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente e rafforza la relazione adulto-bambino, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta la capacità di attenzione e accresce il desiderio di imparare a leggere quando il bambino sarà più grande. Non lamentiamoci se i nostri figli, una volta cresciuti, saranno restii alla lettura: questo sarà indice del tempo che avremo investito per il loro bene. Non un freddo giocattolo o accecanti immagini di un display, nulla è più piacevole per un bambino dell’ascolto della voce di mamma o papà. Quando questo accade vuol dire stare insieme e condividere un’emozione unica.
Come genitore ho commesso e continuo a fare molti errori. In fondo nessuno può insegnarti come essere un buon genitore, ma col tempo lo puoi diventare. Posso riconoscere che tra le poco buone attitudini possedute c’è quella, condivisa con mia moglie, della lettura e della lettura diversificata per età e per temi. Ricordo come sin dalla gestazione, mia moglie faceva ascoltare la musica ai nostri figli, alternandola al colloquio personale. Oggi, casa nostra ha scaffali con tanti libri per bambini. La lettura prima di andare a dormire ha avuto sempre il suo spazio, e conservo gelosamente il ricordo di quei momenti. Non tutti sanno che la storia prima della nanna favorisce il rilassamento del bambino quando si utilizzano storie che rasserenano e si concludono con limpidezza. Forse se il tuo bambino è irrequieto, poniti qualche domanda. Troppa televisione, troppi videogame…
Quali scegliere? Di sicuro in una buona libreria avrai l’imbarazzo della scelta, anche se poi sono le passioni degli adulti a prevalere. In Italia ogni anno escono oltre mille libri per bambini. Tra questi ci sono libri eccellenti, libri di buona qualità, libri mediocri e, anche, libri di scarsissima qualità, come accade per qualsiasi altro ambito o settore. Ho avuto il piacere di avere tra le mani e condividere con il mio terzogenito (7/8 anni) una bellissima collana, edita da BE Edizioni. Si chiama “Storie della Bibbia” e presenta una serie di episodi biblici molto conosciuti raccontati in maniera coinvolgente e arricchiti da una parte applicativa e da bellissime illustrazioni. La trovo perfetta per i bambini dai 3 agli 8 anni, e si rivela un ottimo strumento per far conoscere Gesù ai bambini: dalla promessa di Natale alle meraviglie del giardino dell’Eden, passando per le storie di Lazzaro, Pietro e Daniele, con al centro sempre la figura di Gesù. Possono tutti rivelarsi un’apprezzata idea regalo.
Andiamo verso il periodo più festoso per i più piccoli, e oso sognare tra tanti pacchetti almeno un libro, perché occorre iniziare con poco. So che per molti sarà uno sforzo abnorme. A costoro invito a considerare il mezzo che Dio ha scelto per parlare con noi: il Libro. Insieme, liberiamo i fanciulli dal controllo ipertecnologico e riportiamoli in un mondo a loro più congeniale e salutare.
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