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Possiamo riuscirci

  • Immagine del redattore: Elpidio Pezzella
    Elpidio Pezzella
  • 19 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

«Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: “Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo”».

Numeri 13:30


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So quanto sia difficile in determinate situazioni continuare a combattere o soltanto sperare che queste possano cambiare e trovare positiva soluzione. Soprattutto non perdere la calma, indispensabile a tenere il controllo di quanto sta accadendo. Al rientro da Canaan il report delle spie provoca uno stato di agitazione nel popolo. Caleb diventa esempio di chi si spende per mantenere la calma e spinto dalla fede non si tira indietro davanti a nulla. Egli si dichiara certo che l’impresa riuscirà. Non ci sono ostacoli insuperabili per una vera guida! Nel racconto di Numeri notiamo come una sola parola può costruire o distruggere, infondere coraggio o seminare paura. Per questo abbiamo bisogno di chi annunci la Parola infondendo speranza e non illusioni, di chi alimenta le nostre possibilità piuttosto che farci scoprire continuamente incapaci e remissivi. L’attitudine di Caleb ci permette di pensare in grande e di creare possibilità anche per altri. Nello specifico asserì: “Possiamo riuscirci benissimo”, consapevole che la battaglia apparteneva al Signore. Nel nostro servizio dobbiamo ricordarci che non combattiamo mai una guerra personale ed ogni volta che eliminiamo l’etichetta “impossibile” ci spostiamo a un livello di potenzialità ben oltre la norma. Non perché siamo capaci, ma perché Dio aggiungerà del Suo alle nostre capacità.

 

Walt Disney diceva: “La differenza tra un sogno e un obiettivo è solo la data”. Lo scrittore John Andrew Holmes asseriva: “Non dire mai a un giovane che una certa cosa non si può fare. Può darsi che Dio aspetti da secoli qualcuno abbastanza ignaro dell’impossibile da farlo”. Quando Dio entra in campo, allora davvero tutto diventa possibile. Dovremmo stare lontano da coloro che tendono a stroncare i sogni delle persone, perché infondono insicurezza piuttosto che coraggio, al pari delle dieci spie che seminarono sfiducia nel popolo d’Israele. Gesù assicurò: «se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile» (Matteo 17:20). Il sogno necessità di azione, di essere dichiarato e vissuto. Chi ha una visione o un sogno deve scendere dalla “cuccetta” del non fare nulla e iniziare ad adoperarsi, come fece anche Neemia, quando intrepido decise che le mura di Gerusalemme dovevano essere riedificate. E andò fino in fondo, trovando sì l’opposizione di alcuni, ma avendo il beneplacito del re, e soprattutto la certezza della volontà divina. Se questo può trovare applicazione anche nella realtà lavorativa e materiale, ritengo che il mio compito sia motivare al servizio cristiano.

 

Non conta ciò che facciamo nel tempo, ma ciò che importa è la qualità di quel che facciamo. Delle volte programmiamo attività per il futuro, dovremmo invece cogliere il valore non del numero dei giorni, ma dell’uso che ne facciamo. La Scrittura ci ricorda che vale più un giorno nei cortili della casa del Signore che mille altrove (Salmi 84:10), per questo è fondamentale che il nostro servizio sia proiettato verso quel mondo spirituale che dà senso alla nostra vita di credenti. Certamente si faranno degli errori, ma ciò che importa è imparare da ogni esperienza, vittoriosa o perdente che sia. Chi desidera migliorarsi impara da qualsiasi esperienza e si appoggia anche sul discernimento dagli altri, assimilando le loro esperienze. Ma si riesce ad imparare dall’esperienza solo se si è in grado di mettere a fuoco i pensieri. Per metterli a fuoco è necessario eliminare le distrazioni e il disordine mentale, in modo da concentrarsi su qualcosa e pensare con la nostra mente rinnovata. Per farlo è necessario capire qual è il nostro obiettivo. Una buona idea può diventare una grande idea quando le si dedica tempo per metterla a fuoco. Se una mente immatura saltella da una cosa all’altra, la mente matura cerca di portare a termine quanto il Signore ha ispirato.

 

Puoi approfondire con il mio libro “Vi farò pescatori di uomini” (Multimedia Editore), disponibile anche in formato ebook qui.

 


Piano di lettura settimanale

della Bibbia n. 43

20 ottobre Isaia 59-61; 2 Tessalonicesi 3

21 ottobre Isaia 62-64; 1 Timoteo 1

22 ottobre Isaia 65-66; 1 Timoteo 2

23 ottobre Geremia 1-2; 1 Timoteo 3

24 ottobre Geremia 3-5; 1 Timoteo 4

25 ottobre Geremia 6-8; 1 Timoteo 5

26 ottobre Geremia 9-11; 1 Timoteo 6

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IL MIO IMPEGNO

Per rispondere all’aspirazione e al desiderio di tanti onesti credenti di trafficare i talenti ricevuti, mi sono impegnato a formare uomini e donne fedeli per “un servizio che serve”, seguendo l’invito di Gesù (Mt 20:26-27). Il materiale proposto vuole offrire occasioni di formazione e crescita personale non da paventare ad altri, ma una condivisione per crescere assieme, lontani da polemiche, accuse e ogni forma di giudizio volto a alimentare dissidi e contese inutili. Io ci provo! 

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