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  • Writer's pictureElpidio Pezzella

Una fede così grande

Quando Gesù udì queste cose, si meravigliò di lui e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico, che neppure in Israele ho trovato una fede così grande».

Luca 7:9

La storia del centurione e del suo servo amato ci sfida alla fede. Non è difficile rivedersi nella figura di quest’uomo. Chiunque abbia un congiunto ammalato potrebbe trovarsi a vivere il suo stesso dramma. Il centurione ha nel suo cuore una profonda sofferenza per il suo servo. Non è, quindi, un legame di parentela che lo spinge a rivolgersi a Gesù, ma un sentimento di affetto. Dietro la figura di quest’individuo è possibile intravedere tutti coloro che, nella chiesa, si prendono cura degli altri. Le sue parole, intrise di dolore, mettono in cattiva luce il nostro essere egoistico, concentrato esclusivamente sulla nostra vita. Siamo così presi da noi stessi che la vita degli altri passa inosservata davanti ai nostri occhi. La bibbia ci rammenta, invece, di sorridere con chi sorride e di soffrire con chi soffre (Romani 12:15). Ciascuno di noi è unico ed è per questo che dobbiamo imparare a riconoscere l’esigenza dell’altro in base alla sua specificità.


Gesù non esita ad acconsentire alla richiesta del militare romano, ma si dispone oltre le attese: «Io verrò e lo guarirò» (Matteo 8:7). Quanto desidereremmo ascoltare le stesse parole. Ed è per questo che cerchiamo di comprendere cosa le abbia prodotte. Posso supporre che la richiesta non si incentrava su un bisogno egoistico dell’interlocutore, ma era mossa dalla stessa sofferenza che quel servo stava attraversando e che aveva mosso il cuore del suo padrone, interiorizzandola. Che il nostro spirito possa tornare ad essere sospinto non da tutto quello che è carnale, ma da quello che è, invece, spirituale. È necessario che in noi si alimenti quella sensibilità a sentire le sofferenze di chi lentamente si spegne senza la grazia di Dio, che sbocci in noi la “passione per le anime”. Interroghiamoci allora sul nostro pregare. Cosa stiamo facendo affinché l’Evangelo abbatta i muri dell’indifferenza? Cosa affinché esso continui a salvare i perduti? Se è vero che è lo Spirito a convincere di peccato, sta a noi pregare, intercedere e combattere contro i legami, perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue (Efesini 6:12).


Nel racconto di Luca è riportato che il soldato si rivolse ai sacerdoti affinché questi parlassero con Gesù della condizione del servo. Questi sottolinearono come il centurione avesse fatto tante opere pie per il popolo ebreo, quasi a supplicare un intervento dovuto. La loro mentalità era relegata all’Antico Patto, una intercessione per meriti. Tendiamo a seguire Cristo secondo i nostri pensieri e le nostre speranze, perdendo di vista che il nostro agire deve tener conto della Sua centralità. Dal canto suo, il centurione, nonostante sia persona in autorità, è debole e si mostra umile. Alla risposta di Gesù, con una modestia unica, gli esterna il suo senso di indegnità alla possibilità di accoglierlo in casa. Inoltre sa di essere romano mentre Gesù è Giudeo, e che questi non entravano in casa dei romani per evitare di diventare impuri. Comprende bene che la parola di Gesù ha potere sul bene e sul male, sulla morte e sulla malattia e chiede solo quella. Il centurione riconosce la forza che possiede la Sua parola, mentre noi oggi dubitiamo, richiudendo le pagine del Vangelo a un tempo da noi lontano. La fede è altro, quasi un salto nel buio, senza timore di cadere e farsi male. Dinanzi ad una persona che sta riconoscendo con umiltà la potenza della parola di Dio, Gesù dichiara di non aver visto in nessun altro uomo in Israele una simile fede. «Va' e ti sia fatto come hai creduto». Matteo aggiunge: "E il servitore fu guarito in quella stessa ora" (8:13). Le parole di Gesù produssero l’effetto atteso. Voglio ogni giorno dichiarare di non essere degno della visita del Maestro ed agire nella certezza che Egli non lascerà cadere a vuoto le mie suppliche.



 

Piano di lettura settimanale

della Bibbia n. 40

26 settembre Isaia 1-2; Galati 5

27 settembre Isaia 3-4; Galati 6

28 settembre Isaia 5-6; Efesi 1

29 settembre Isaia 7-8; Efesi 2

30 settembre Isaia 9-10; Efesi 3

01 ottobre Isaia 11-13; Efesi 4

02 ottobre Isaia 14-16; Efesi 5:1-16



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